Per la determinazione della parcella professionale occorre individuare il valore dell’immobile, che viene ricavato da un metodo di stima. Normalmente il procedimento più adoperato per la valutazione degli immobili è il metodo di stima definito Sintetico (stime ad impressione o a vista, stima storica, stima comparativa). Se invece si opta per una stima particolareggiata, dove bisogna considerare situazioni e caratteristiche tecniche particolareggiate del manufatto edilizio, è necessario incaricare un libero professionista (Architetto, Geometra, Ingegnere) con un compenso previsto per questo tipo di incarico (art. 48 per i geometri). Al geometra è riconosciuto l’onorario a vacazione (art. 27) valutando in ragione del tempo impiegato particolari prestazioni previste per questo tipo di computo, come ad esempio per le operazioni di campagna (art. 29). In considerazione di ciò, gli artt. 31-32 stabiliscono le tariffe orarie spettanti al geometra ed al suo eventuale aiutante. Inoltre, per la costruzione del fabbricato al professionista viene riconosciuto l’onorario stabilito sulla base di percentuali stabilite da apposita tabella (H4) ed i rimborsi e compensi accessori previsti dagli artt. 21-25 (e non art. 4 come erroneamente riportato). Per la direzione dei lavori, è previsto un compenso specifico determinato da aliquote stabilite nella stessa tabella H4, oppure viene calcolato a tempo qualora è richiesta la presenza giornaliera e prolungata in cantiere come previsto dall’art. 29. Per quanto concerne la classifica (art. 57), per la costruzione ex-novo di un edificio bifamiliare in zona urbana C2 andrebbe assegnata la categoria C essendo le categorie A-B relativi ad edifici rurali e/o abitazioni popolari in zone urbane, e la categoria D relativi a lavori di restauro e di trasformazione edilizia. Riteniamo sia questa l’unica nota da chiarire in una parcella impostata piuttosto correttamente.